ADEGUAMENTO TRIENNALE 2009
Il D.P.C.M. che determina l'adeguamento per il triennio in corso non è ancora stato pubblicato, ma ufficiosamente sembra che la percentuale di aumento per il 2009 dovrebbe essere del 2,78%
L’adeguamento incide sia sullo stipendio che sull’indennità integrativa speciale che sull’indennità giudiziaria, quindi per conoscere l’aumento spettante è sufficiente dividere l’importo netto dell’ultimo stipendio per 100 e moltiplicarlo per 2,78. Ovviamente verranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio 2009, si spera con la busta paga di giugno. L’importo complessivo degli aumenti per il triennio 2006/2008 ammonta circa al 10,16% (per il triennio 2003/2005 era del 12,30%). Ne consegue che gli adeguamenti a titolo di acconto per il 2010 ed il 2011 dovrebbero essere per ciascun anno del 3,38% (per il 2007 ed il 2008 erano del 3,69%). L’importo verrà corrisposto automaticamente dallo stipendio di gennaio, con la speranza che non vi siano altri tagli quali quello del 30% dell’adeguamento operato con la finanziaria 2007.
TAGLIO DELLO SCATTO
A decorrere dal mese di gennaio 2009 numerosi colleghi hanno trovato in busta paga – tra le trattenute – la voce “applicazione art. 69 l. n. 133/2008” (la c.d. manovra economica di luglio 2008). Si tratta del taglio del 2,5% dell’importo del c.d. scatto biennale, valido una tantum per un anno per il primo scatto successivo al gennaio 2009. In pratica lo scatto verrà ridotto o differito per un anno secondo lo schema seguente:
- magistrati < 20 anni di servizio: per 1 anno sc. del 3,5% anziché del 6%
- magistrati > 20 anni di servizio: per 1 anno sc. tagliato integralmente (2,5%)
Il taglio inizia a decorrere dalla successiva alla prima scadenza dello stipendio (indicata nella prima colonna a destra della busta paga) Dopo un anno sarà corrisposto il residuo 2,5% dello scatto. In pratica l’importo mensile dei tagli varia da €. 80 per un magistrato con 10 anni di servizio ad €. 150 per un magistrato con trenta anni di servizio, con una perdita annua netta che va da €. 700 per i più giovani (i colleghi con 5 anni di servizio) fino ad €. 2.000 per i più anziani (i colleghi con 40 anni di servizio). Il taglio di fatto annullerà gli effetti dell’adeguamento per il 2009 facendo perdere ulteriormente potere di acquisto ai nostri stipendi. In “compenso” non si terrà conto del taglio per determinare la base di calcolo dei successivi aumenti (sia per gli scatti che per l’adeguamento annuale), rispetto ai quali sarà come se il taglio non fosse stato effettuato. Se oltre al taglio degli scatti si considera anche la riduzione dell’adeguamento intervenuta con la finanziaria del 2007, è facile notare che ciascun magistrato si è visto decurtare la progressione economica mediamente per circa €. 2.500 netti. Come dire: abbiamo lavorato e lavoreremo gratis quasi per un mese. Ovviamente senza protestare. Ci mancherebbe.
INDENNITÀ PER LE SEDI DISAGIATE
Il C.S.M. si appresta a trasferire in numerose sedi disagiate i colleghi che hanno manifestato la loro disponibilità. Oltre ai c.d. benefici di carriera (raddoppio dell’anzianità per max. 4 anni ai fini dei trasferimenti e diritto a tornare con precedenza assoluta nella sede ricoperta) sono previsti anche rilevanti benefici economici.
Per l’indennità mensile l’importo netto ed arrotondato dovrebbe essere:
- magistrati con meno di 13 anni di servizio: €. 2.094
- magistrati con più di 13 anni di servizio: €. 2.020
L’indennità una tantum di prima sistemazione varierà da:
- min. (magistrati alla I valutazione): €. 4.264
- max. (magistrati di VII valutazione): €. 5.209
L'importo mensile lordo della nuova indennità sarà di circa € 3.967 pari allo stipendio del magistrato ordinario dopo tre anni dalla nomina (ossia dall'attribuzione delle funzioni). Si tratta dello stipendio previsto per il magistrato ordinario I valutazione classe 0 (ex magistrato tribunale con III
anni di servizio). L'importo va aumentato dell'adeguamento triennale per il 2009, ossia del 2,78% circa (€. 108 in relazione all’indennità). L'importo lordo dell'indennità "adeguata", perciò, sarà di € 4.074. Su questa somma dovrebbero essere operate le ritenute fiscali (INPDAP ecc.) che incidono all'incirca in misura dell'8,75% con addizionali di un ulteriore 1%. Le aliquote fiscali variano a seconda dell'anzianità: 41% per il magistrato con meno di 13 anni di servizio; 43% dal 13° anno in poi. Va aggiunta l'addizionale regionale di solito 1,4%) e quella comunale (fino allo 0,8%). Perciò va aggiunto un altro 2,2%. Non dovrebbe essere prevista la tredicesima. Per i "vecchi" disagiati l'indennità mensile continuerà ad essere corrisposta nella misura precedente.L'indennità una tantum di trasferimento (oltre al rimborso delle spese di viaggio e trasloco) andrà da €. 8.829 ad € 9.918 lordi. Mentre l’indennità mensile viene corrisposta automaticamente l’indennità una tantum ed il rimborso delle spese vanno chieste all’amministrazione per il tramite della procura generale di riferimento.
anni di servizio). L'importo va aumentato dell'adeguamento triennale per il 2009, ossia del 2,78% circa (€. 108 in relazione all’indennità). L'importo lordo dell'indennità "adeguata", perciò, sarà di € 4.074. Su questa somma dovrebbero essere operate le ritenute fiscali (INPDAP ecc.) che incidono all'incirca in misura dell'8,75% con addizionali di un ulteriore 1%. Le aliquote fiscali variano a seconda dell'anzianità: 41% per il magistrato con meno di 13 anni di servizio; 43% dal 13° anno in poi. Va aggiunta l'addizionale regionale di solito 1,4%) e quella comunale (fino allo 0,8%). Perciò va aggiunto un altro 2,2%. Non dovrebbe essere prevista la tredicesima. Per i "vecchi" disagiati l'indennità mensile continuerà ad essere corrisposta nella misura precedente.L'indennità una tantum di trasferimento (oltre al rimborso delle spese di viaggio e trasloco) andrà da €. 8.829 ad € 9.918 lordi. Mentre l’indennità mensile viene corrisposta automaticamente l’indennità una tantum ed il rimborso delle spese vanno chieste all’amministrazione per il tramite della procura generale di riferimento.
I responsabili dell´Ufficio sindacale di M.I.
Alessandro Pepe Aldo Morgigni