"Non c'è giustizia senza libertà"
Sono nata e cresciuta in una suggestiva e solare città di mare, Cagliari. Diventata magistrato nel 2004 ho iniziato a esercitare le funzioni di sostituto procuratore alla Procura di Bergamo.
Successivamente mi sono trasferita a Pavia, dove ho avuto modo di crescere professionalmente vivendo anche la fase dell'accorpamento degli uffici giudiziari di Voghera e Vigevano che ha richiesto la collaborazione di tutti i soggetti della giurisdizione, magistrati personale amministrativo e ordine degli avvocati.
Da quattro anni lavoro presso la Procura di Milano assegnata al gruppo specializzato a tutela delle vittime vulnerabili (reati contro la famiglia, reati sessuali e pedofilia on line) nonché alla sezione delle misure di prevenzione.
Collaboro con la Scuola della Magistratura come Tutor per i m.o.t. e partecipo anche come relatore ai corsi della formazione decentrata perché la formazione è ciò che garantisce la qualità e l'efficacia del sistema giustizia.
Credo che sia un dovere di ciascun magistrato, che non deve essere una "monade" avulsa dalla realtà circostante, conoscere anche le problematiche dell'ordinamento giudiziario e dare il proprio contributo nell'attività associativa.
Con questa convinzione ho fatto parte della Giunta dell'ANM distrettuale di Milano, portando avanti iniziative a tutela dei colleghi del distretto (ad es con la collaborazione dei funzionari INPS dando vita allo sportello INPS per le questioni previdenziali; redigendo il vademecum sui congedi). Ho anche collaborato con l'ufficio sindacale dell' ANM per dare una sollecita risposta ai quesiti di numerosi colleghi.
Nel solco di questa esperienza, al fine dare maggiore concretezza all'azione della ANM ho accettato la candidatura per il rinnovo del CDC dell'Anm.
Ritengo sia necessario impegnarsi al servizio e a tutela dei magistrati, della loro indipendenza, professionalità e autonomia, soprattutto in questo momento, a fronte delle paventate riforme che vorrebbero aumentare ancor di più la responsabilità disciplinare dei magistrati, sui quali si fa ricadere la conseguenza dei mancati investimenti, imprescindibili per ridurre la carenza di risorse (organico del personale amministrativo; edilizia e sicurezza degli uffici; dotazioni informatiche aggiornate… ).
Ilaria Perinu