Genovese, 53 anni, sposato, 2 figli universitari a cui prepara la colazione ogni mattina.
Giurista per caso e per colpa del senso di giustizia di Tex Willer.
Quando finalmente lo hanno convinto che la vela non poteva essere il suo mestiere, si è iscritto a giurisprudenza.
Ramingo nei più piccoli tribunali d'Italia per molti anni (Mistretta, Crema e Tortona), è tornato a Genova come giudice fallimentare e oggi - per sfuggire a quella sciocchezza chiamata “decennalità” - è alla sezione imprese.
Pensa che gli ultimi trent'anni della storia dell'ANM siano dimenticabili e che vada recuperato il ruolo eminentemente sindacale dell'Associazione, a garanzia della serenità del lavoro quotidiano dei singoli magistrati.
Talvolta perde tempo scrivendo penosi scherzetti in rima.
Cari colleghi, potrete mai perdonarlo?
Daniele Bianchi