Mi chiamo Ombretta Malatesta, sono nata il 22 luglio 1972 a Milano, sono spostata ed ho tre figli rispettivamente di sette, nove ed undici anni.
Mi presento: mi sono laureata all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel dicembre del 1997 con il voto di 110/110 e, dopo un lungo periodo di studio appassionato, intervallato da fasi di praticantato presso un prestigioso studio di diritto civile, sono approdata in magistratura nel novembre 2002.
La mia prima sede lavorativa è stata presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta ove mi sono occupata dei reati contro la P.A. , contro l’amministrazione della giustizia, in tema di edilizia, ambiente, igiene ed alimenti, oltre ai procedimento individuati ai sensi dell’art. 11 c.p.p. relativamente al distretto della Corte d’Appello di Palermo. In quegli anni, ho inoltre trattato, in co-assegnazione, procedimenti per omicidio ed estorsione aggravata di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia, partecipato come Pubblico Ministero alle udienze presso il Tribunale di Sorveglianza; sono stata, inoltre, applicata per processi di competenza del Tribunale per il Minorenni di Caltanissetta.
Ottenuto il trasferimento nel 2010 al Tribunale ordinario di Milano (città in cui sono nata e cresciuta), dopo la nascita dei miei due ultimi figli ed un’interessantissima applicazione di un anno presso la Corte d’Appello di Palermo - resa necessaria anche dalla volontà di ricongiungere la famiglia presso la sede di lavoro di mio marito – attualmente lavoro come Giudice del dibattimento penale, occupandomi delle medesime materie dei reati contro la P.A., l’amministrazione della giustizia, i delitti di diffamazioni a mezzo stampa e quelli in tema di edilizia, ambiente e alimenti. Inoltre, sino allo scorso anno, con i colleghi della sezione mi sono occupata dei tentati omicidio; materia sostituita, a seguito di modifica tabellare, con quella dei reati associativi. In questi anni di esperienza giudicante, ho collaborato alla redazione di sentenze relative a processi per reati contro la Pubblica Amministrazione collegati ad eventi o vicende di rilievo nazionale.
Non mi sono mai sottratta alla collaborazione della formazione dei MOT, svolgendo anche funzioni di coordinamento di un gruppo di giovani colleghi. Parimenti, collaboro con piacere nel tirocinio formativo degli specializzandi della Scuola di Specializzazione per le professioni legali universitarie e dei tirocinanti ex art. 73 D.L n. 69/2013.
Ho deciso di accettare la proposta della mia candidatura per Magistratura Indipendente, ritenendo di poter dare voce a tutti quei colleghi per i quali il magistrato non solo debba essere ma anche apparire equo e professionale: per tale ragione, credo nel rispetto profondo di tutte le parti processuali e nella necessità che la risposta alla domanda di giustizia sia tempestiva ed adeguata ai bisogni della società civile. In tale direzione e non senza sforzo, ho cercato in tutti questi anni di lavoro di raccogliere sempre la sfida dell’efficienza, facendomi carico di tempi ragionevoli di durata del processo.
Ritengo, inoltre, che l’altezza del compito che ci è affidato esiga un lavoro discreto e silenzioso, connotato da un continuo sforzo formativo che solo permette un confronto con la realtà processuale libero ed al tempo stesso scrupoloso e rigoroso.
Ringrazio per l’attenzione.
Ombretta Malatesta