Sono Michaela Sapio, nata a Napoli l’1/9/1973. Magistrato Ordinario alla I° valutazione di professionalità, nominata con D. M. 18.1.2016, in servizio presso il Tribunale di Isernia, con funzioni di Giudice Delegato ai Fallimenti, Giudice Monocratico del Dibattimento penale e Giudice per le Indagini Preliminari supplente, già Giudice per le Indagini Preliminari, Giudice delle Esecuzioni Immobiliari, Giudice Delegato nonché Presidente del Collegio per le misure di prevenzione e del riesame reale. Presidente Vicario supplente. Referente del Tribunale per le vittime di violenza di genere; Presidente della Commissione Scarto e Giudice Professionale Ausiliario Coordinatore dei Giudici di Pace di Isernia, già Mag.Rif. civile, sono iscritta nell’elenco degli Esperti Giuridici Europei. Componente della Commissione per la Revisione del Protocollo del 6.5.15 contro la violenza di genere. Relatore ai corsi dell’Ordine degli Avvocati di Isernia e della Scuola di Formazione forense di Campobasso.
Laureata il 5.2.1995 in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ con voto 110/110 e lode, specializzata presso la medesima Università in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione, abilitata come Avvocato e insignita della Toga d’Onore, abilitata all’esercizio dell’insegnamento nelle materie giuridiche economiche, dal 2.7.2001 funzionario di Amministrazione ACI, Ufficio Provinciale di Napoli e dal 15.5.2014, Direttore del PRA di Isernia fino alle dimissioni del 22 febbraio 2016 in virtù dell’ingresso nei ruoli della Magistratura, ho conseguito l’attestato di lodevole servizio. Dottore di ricerca in “Storia della società italiana dal XIV al XX Sec.” presso l’Università del Molise, ho pubblicato note a sentenza su riviste giuridiche, in specie Rivista della Corte dei Conti e Giustamm.it. Ho scritto il libro “Spie in guerra. Lo spionaggio americano in Italia dalla caduta di Mussolini alla Liberazione (1943-1945)”. Ugo Mursia Editore, Milano 2015.
Il Tribunale dove lavoro è una piccola sede che, quando ho preso servizio, era a pieno organico, tanto da essere posizionata al 1° posto nella graduatoria nazionale relativa al tasso di smaltimento dei processi civili e pure, già agli inizi del 2018, pativa gravissime scoperture di organico fino a raggiungere la percentuale del 50%, costringendoci così tra la fine del 2018 e il 2019 a molteplici variazioni tabellari. Lo stesso CSM ed il Ministero della Giustizia ne hanno tenuto conto, adottando una serie di provvedimenti che, peraltro, hanno potuto farvi fronte solo in parte e a tempo fino all’attuale riconoscimento del Tribunale quale sede disagiata.
Nutro passione per il mio lavoro e credo profondamente nella Funzione del Magistrato il quale non deve e non può limitarsi a produrre provvedimenti ma deve dare Giustizia. Mi anima la speranza di poter attivamente contribuire alla tutela della dignità della Magistratura nel suo quotidiano lavoro, alla salvaguardia della sua Indipendenza, sia esterna sia interna, alla seria e costante Formazione dei giovani Magistrati, alla difesa della Qualità della Giurisdizione, da intendersi non solo in termini numerici di produttività (che evoca l’arte della pizza napoletana) ma anche e soprattutto quale professionalità, serenità di giudizio, benessere ambientale, in una rinnovata Anm, luogo di serio e pacato confronto sindacale per e con i Magistrati lavoratori tutti.