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Comunicato del Comitato Esecutivo di Magistratura Indipendente

 venerdì, 5 maggio 2017

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Magistratura Indipendente, all’esito del Comitato Esecutivo riunitosi in data odierna:
1) Invita i propri rappresentanti al CDC a sollecitare un ulteriore momento di riflessione in sede di Comitato Direttivo Centrale sulla questione della Magistratura onoraria, anche alla luce delle condivisibili considerazioni espresse dai Capi di alcuni uffici giudiziari, dopo il recente deliberato del CDC ed evidenzia la necessità di tutelare alcune legittime aspirazioni dei Magistrati onorari pregiudicati dall’incapacità e dall’inerzia della politica in materia;
2) Invita, altresì, i propri rappresentanti al CDC a sollecitare una immediata presa di posizione dell’ANM in relazione all’iniziativa patrocinata dalle Camere Penali di una proposta di legge d’iniziativa popolare in materia di separazione delle carriere: ribadisce che qualsiasi intervento sul punto ed in materia di obbligatorietà dell’azione penale rappresenta un grave vulnus all’indipendenza della Magistratura come disegnata dalla nostra Costituzione;
3) Esprime netta contrarietà alla proposta di modifica dell’art. 2 del RD del 31.5.1946 n. 511 (legge sulle guarentigie), attualmente all’esame delle competenti commissioni consiliari ed invita gli iscritti e simpatizzanti a sottoscrivere l’appello sul punto pubblicato sulla ML dell’ANM;
4) Manifesta, per quanto riguarda il problema dei magistrati in politica, la necessità di una puntale disciplina sui paletti in ingresso ed in uscita alla luce dei seguenti criteri:
- assoluta incompatibilità di esercizio contestuale, oggi possibile, di funzioni giudiziarie ed attività politico-amministrativa;
- relativamente agli incarichi elettivi: rispetto degli attuali vincoli costituzionali  valutando ulteriori interventi sulla disciplina del rientro in magistratura;
- la riflessione sugli altri incarichi politico-amministrativi, non coperti da garanzia costituzionale, deve necessariamente allargarsi, sotto il profilo della tutela dell’indipendenza e dell’imparzialità dei soggetti interessati, anche agli incarichi di diretta collaborazione con gli organi politici caratterizzati da un alto livello di fiduciarietà  e da meccanismi di cooptazione. Nell’ambito di tale riflessione non si può prescindere dal considerare l’importanza della presenza dei magistrati ordinari, come di altre categorie magistratuali, nel ricoprire tali incarichi.

 

                         Magistratura Indipendente

 
 
 
 
 
 

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