"La Corte Costituzionale, con la sentenza del 5 aprile 2012, ha espunto dall'ordinamento la c.d. norma salva-banche che, nelle intenzioni del legislatore, così come riconosciuto implicitamente dalla stessa Corte, avrebbe dovuto retrodatare alla singola annotazione il dies di decorrenza della prescrizione dell'azione di ripetizione, così introducendo un regime ingiustificatamente
Dunque, nella materia de qua costituirà fondamentale criterio orientativo per gli interpreti la sentenza delle Sezioni Unite del 2.12.2010 al cui impatto sul sistema il legislatore aveva cercato di rimediare proprio con la norma censurata d'incostituzionalità ".