Magistratura Indipendente ritiene che sul tema della responsabilità
civile del magistrato non si possano accettare mediazioni e
arretramenti.
Ad essere in gioco sono principi non negoziabili posti a difesa non
soltanto dell’indipendenza e della terzietà del magistrato ma dei
cittadini stessi.
L’ANM deve quindi con chiarezza mettere in luce i punti sui quali non
è disposa a transigere.
Deve essere quindi espressa con fermezza la posizione dell’ANM sulle
specifiche proposte che sono all’attenzione del Parlamento: l’azione
diretta e la responsabilità del magistrato per attività interpretativa
quando integri quella che viene definita violazione manifesta della
legge.
Magistratura Indipendente dice No, quindi, a norme punitive per i
magistrati e chiede che al cittadino sia garantito un giudice forte,
indipendente e non in balia di timori e condizionamenti che saranno
inevitabilmente mossi dalle parti più forti e da coloro che hanno mezzi
e risorse per sostenere i costi e i tempi della giustizia.
Si deve portare avanti questa linea non per difendere un privilegio ma
per garantire l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Magistratura Indipendente chiede quindi:
- La salvaguardia dell’attività di interpretazione delle norme di
diritto, che deve rimanere esclusa sia dall’azione di
responsabilità che da quella di rivalsa;
- L’eliminazione dell'espressa obbligatorietà della rivalsa verso il
magistrato;
- L’eliminazione dell'aumento dei limiti alla stessa rivalsa i cui
eccessi, irragionevoli e inutilmente punitivi, hanno l'unico effetto
di mettere a fortissimo rischio l'indipendenza del magistrato;
- La distinzione tra responsabilità diretta ed esclusiva dello Stato
per violazione del diritto dell’Unione, secondo quanto stabilito
dalla Corte Europea, e responsabilità del magistrato, regolata
dalle garanzie costituzionali che salvaguardano l’autonomia e
l’indipendenza dei giudici.
Magistratura Indipendente parteciperà, con un proprio
rappresentante, all’incontro con il Ministro della Giustizia,
fissato per lunedì 16 Aprile e ribadisce la propria posizione
chiedendo alla Giunta di portare avanti questa linea con
chiarezza.
I componenti eletti nella lista di Magistratura Indipendente al
Comitato Direttivo Centrale.