ELEZIONI DEL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE DELL’ ANM 2025
PROGRAMMA ELETTORALE
Magistratura Indipendente intende rappresentare i magistrati che si riconoscono nei valori costituzionali della autonomia e indipendenza della magistratura, la cui legittimazione sociale implica alta qualificazione professionale e condotte ispirate a sobrietà e moderazione.
Ribadiamo di voler esprimere i valori della intera magistratura moderata, ritenendo che non sia l’attività giudiziaria ad essere primariamente deputata ad elaborare ed attuare le trasformazioni della società e che il magistrato non debba farsi condizionare, nel proprio operato, dalla propria legittima ma individuale concezione della realtà, che deve essere mantenuta nella sfera riservata del singolo. Come previsto dal nostro Statuto, ribadiamo l’impegno per la difesa di ogni singolo magistrato da attacchi ingiusti provenienti da qualsiasi fonte, a prescindere dalla sua adesione all’ANM o ad altri gruppi.
Magistratura Indipendente propone i punti programmatici del proprio programma elettorale, focalizzati sugli attuali temi di politica associativa e su cruciali ed ancora irrisolte questioni di natura sindacale.
1. Difesa dell’attuale assetto costituzionale della Magistratura
M.I., in attuazione dei propri principi statutari, si impegnerà con forza affinché la Magistratura, intesa come insieme di giudici e pubblici ministeri, sia e rimanga un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, incentivando l’intensificazione dei rapporti con le Magistrature di altri Paesi per il rafforzamento del patrimonio condiviso di autonomia e indipendenza. Si oppone ad iniziative di riforma costituzionale che mettano a repentaglio il ruolo della giurisdizione e l’equilibrio tra i poteri dello Stato, dichiarandosi pronta ad ogni forma di protesta, nessuna esclusa.
2. Stabilizzazione UPP ed incentivi per lo smaltimento dell’arretrato.
M.I., in sinergia con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, chiede la definitiva stabilizzazione del personale dell’Ufficio per il Processo. Ritiene necessaria una costante attenzione affinché tali risorse siano destinate in via prevalente a supporto dell’attività del magistrato e non a servizi amministrativi. M.I. si impegnerà per ottenere l’assegnazione del personale UPP anche agli uffici della Procura e del Tribunale di Sorveglianza e per richiedere incentivi economici – concretamente attingibili dai Fondi PNRR - per i magistrati e il personale amministrativo impegnati nello sforzo straordinario di definitivo smaltimento dell’arretrato e di riduzione dei tempi di definizione dei processi.
3.Diritto alla malattia
M.I. continuerà la sua battaglia affinché ogni magistrato, al pari di ogni pubblico dipendente, possa poter contare su un trattamento economico pieno senza ingiuste ed irrazionali decurtazioni nei periodi di assenza per malattia, che si traducono in un trattamento punitivo. M.I. adotterà al riguardo tutte le possibili iniziative di protesta, nessuna esclusa, qualora ciò non avvenga.
4. Carichi esigibili: monitoraggio ed estensione della circolare a tutti gli uffici giudiziari.
M.I. ha fatto della questione dei carichi esigibili il centro della sua azione per molti anni, e grazie al suo costante e fattivo apporto si è riusciti a superare le resistenze di tutti gli altri gruppi associativi. M.I. ritiene che i magistrati debbono essere seguiti nel loro quotidiano lavoro negli uffici giudiziari per monitorare la adeguatezza dei carichi come individuati e garantirne il rispetto, contro l’attuale deriva efficientistica, che va a discapito della qualità dei provvedimenti. La determinazione dei carichi esigibili va inoltre estesa anche agli uffici che ancora non li prevedono, quali la Corte di cassazione e i Tribunali di Sorveglianza.
5. Piano di risorse per edilizia giudiziaria, personale amministrativo e informatizzazione.
M.I. sostiene la necessità di investire risorse economiche al fine di realizzare un piano concreto e reale per il sostegno dell’edilizia giudiziaria, del personale amministrativo e della sua formazione, nonché per l’innovazione
tecnologica e digitale. Il corretto funzionamento informatico dei sistemi applicativi è elemento imprescindibile per l’efficiente organizzazione del lavoro giudiziario e per supportare il quotidiano impegno dei colleghi, la cui attività è sottoposta a continui disagi e rallentamenti causati disfunzioni degli applicativi e dall’obsolescenza delle dotazioni hardware in uso ai magistrati.
6. Costante attenzione ai magistrati di prima nomina
M.I. intende impegnarsi in seno all’ufficio sindacale dell’ANM per supportare i magistrati destinati alla loro prima sede nell’affrontare le problematiche connesse alle esigenze abitative e di trasporto. Si impegnerà per ottenere, nell’ambito della normativa secondaria di competenza del CSM, i necessari riconoscimenti e incentivi in caso di assegnazione a sedi disagiate dal punto di vista geografico e lavorativo.
7. Equiparazione stipendiale alla magistratura amministrativa
M.I. ritiene che le disparità di trattamento economico tra la Magistratura ordinaria e amministrativa/contabile siano irrazionali e non trovino alcuna giustificazione né nelle funzioni svolte né nella qualità e quantità dei procedimenti trattati. Si impegnerà anche su questo delicato fronte per una piena equiparazione economica con le altre magistrature.
8. Previdenza complementare e stipulazione di convenzioni con enti assicurativi
M.I. continuerà a lavorare per stipulare convenzioni con soggetti che garantiscano ai magistrati di poter fruire di determinati servizi a prezzi inferiori (a titolo di esempio, assicurazione sanitaria, trasporti, fondo pensione, servizi bancari e finanziari, polizze assicurative vita e salute). Si impegna a migliorare le coperture assicurative attualmente a disposizione dei soci ANM.
9.Geografia giudiziaria e razionalizzazione degli organici.
M.I. intende proseguire il suo impegno per la razionalizzazione della geografia giudiziaria e delle piante organiche. Esistono ancora non pochi tribunali di piccolissime dimensioni, la cui soppressione consentirebbe di migliorare il funzionamento di quelli viciniori accorpanti, anche allo scopo di evitare l’ingestibilità delle piccole realtà giudiziarie nei casi di incompatibilità del giudice, oggi più numerosi a seguito delle note recenti riforme. La distribuzione degli organici dei magistrati, inoltre, necessita di una accurata revisione, al fine di eliminare le palesi disparità tra uffici in ragione dei carichi di lavoro effettivi.
10. Abolizione della ultradecennalità
M.I. porterà avanti la battaglia da tempo intrapresa per rivedere radicalmente la disciplina della ultradecennalità, che paralizza i piccoli uffici e ha pesanti ricadute sulla efficienza della giurisdizione.
11. No alla materia dell’immigrazione in Corte d’Appello
M.I. si oppone fortemente all’attribuzione alle Corti d’appello della materia relativa ai migranti che non è razionale né sotto il profilo sistematico né sotto il profilo organizzativo. E’ noto che le Corti d’appello costituiscono il vero imbuto del processo, di guisa che l’assegnazione di tali procedimenti, numericamente significativi, ne determinerà il collasso.
12. Mantenimento uffici minorili giudicanti e requirenti e delle sezioni specializzate in appello
M.I. ribadisce le gravi criticità dell’istituendo Tribunale per i Minori e la Famiglia (TPMF) e si impegnerà affinché queste vengano emendate e siano invece mantenute le specificità dei giudici della famiglia (sia in primo che in secondo grado) che trattano quotidianamente di interessi molto sensibili in un settore assai delicato da un punto di vista sociale, anche in considerazione della frequenza di preoccupanti violenze nel mondo minorile.
13. Situazione delle carceri
M.I. si impegnerà nella promozione ed attuazione di programmi di umanizzazione delle carceri, attraverso la diffusione del lavoro carcerario e il controllo delle condizioni della salute psichica dei condannati, al fine di prevenire gli allarmanti casi di suicidio e di favorire la funzione rieducativa della pena.
14. Benessere lavorativo
M.I. persevererà nel suo impegno al fine di garantire il massimo benessere lavorativo di tutti i magistrati, in particolare nella tutela della genitorialità, nel monitoraggio delle condizioni lavorative dei magistrati, nel sostegno delle istanze dei colleghi e nel suggerire delle misure organizzative concrete.
LEGGI E SCARICA IL PROGRAMMA ELETTORALE E L'ELENCO DEI CANDIDATI DEL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE DELL’ ANM 2025
Candidati al C.D.C. dell’A.N.M. alle elezioni del 26, 27, 28 gennaio 2025 per la Lista di Magistratura Indipendente
Giud. Trib. Messina
Distretto: Messina
Pres. Trib. Sorv. Messina
Distretto: Messina
Giud. Trib. Lecce
Distretto: Lecce
Pres. Trib. Minori Napoli
Distretto: Napoli
Pres. Sez. Trib. Cagliari
Distretto: Cagliari
Pres. Sez. Trib. Caltanissetta
Distretto: Caltanissetta
Cons. C.A. Bari
Distretto: Bari
Sost. Proc. Gen. L’Aquila
Distretto: L’Aquila
Cons. C.A. Catanzaro
Distretto: Catanzaro
Giud. Trib. Matera
Distretto: Potenza
Pres. Sez. C.A. Brescia
Distretto: Brescia
Pres. Sez. Trib. Firenze
Distretto: Firenze
Cons. C.A. Genova
Distretto: Genova
Cons. C.A. Napoli
Distretto: Napoli
Giud. Trib. Roma
Distretto: Roma
Massimario Cassazione
Distretto: Cassazione
Cons. C.A. Sassari
Distretto: Cagliari
Cons. C.A. Milano
Distretto: Milano
Pres. Sez. Latina
Distretto: Roma
Proc. Rep. Minorenni Perugia
Distretto: Perugia
G.I.P. Salerno
Distretto: Salerno
Sost. Proc. Pisa
Distretto: Firenze
Proc. Agg. Torino
Distretto: Torino
Giud. Trib. Bologna
Distretto: Bologna
G.I.P. Udine
Distretto: Trieste
Pres. Sez. Trib. Catania
Distretto: Catania
Giud. Trib. Roma
Distretto: Roma
Mag. Sorv. Ancona
Distretto: Ancona
Pres. Trib. Vercelli
Distretto: Torino
Giud. Lavoro Palermo
Distretto: Palermo
Giud. Trib. Milano
Distretto: Milano