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Resoconto Assemblea nazionale di Magistratura Indipendente Roma, 25-26 marzo 2017

 lunedì, 27 marzo 2017

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All’esito dell’Assemblea nazionale di Magistratura Indipendente, caratterizzata da una grande partecipazione e da un vivace dibattito, sono stati approvati i seguenti punti:

1) mantenimento della giunta unitaria dell’ANM in ragione della tutela dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura che, in questo delicato momento storico, richiede il massimo della coesione tra le varie componenti associative;

2) riaffermazione del ruolo del magistrato quale interprete qualificato del dettato normativo, senza perseguire finalità politiche estranee alla funzione giurisdizionale;

3) valorizzazione della natura intellettuale e professionale dell’attività del magistrato, di cui vanno garantite le facoltà di autorganizzazione nella gestione del ruolo e la sua autonomia interna;

4) affermazione della centralità della formazione permanente del magistrato ai fini della sua autonomia e indipendenza. Necessità di una formazione quanto più possibile plurale, interdisciplinare e aperta al contesto sovranazionale;

5) promozione di un modello di dirigenza aperta al dialogo, alla partecipazione e alla valorizzazione dell’apporto dei singoli magistrati;

6) auspicio che il Csm approvi in tempi brevi la circolare sulle procure che nel rispetto della normativa vigente assicuri l’autonomia e l'indipendenza dei sostituti e disciplini meglio, anche a tal fine, il ruolo dei procuratori aggiunti;

7) auspicio dell’approvazione da parte del Csm delle delibere sugli standard di rendimento e sui carichi esigibili;

8) contrarietà ad alcune modifiche sul processo penale ora all’esame del parlamento per le negative ricadute sull’efficacia e sull’efficienza del sistema;

9)  auspicio dell’approvazione in tempi brevi della riforma del processo civile che consenta di recuperare una piena efficienza della giustizia civile;

10) contrarietà a proposte di modifiche ordinamentali dirette ad attribuire agli avvocati competenze in materia di valutazioni di professionalità dei magistrati, pur riconoscendo l’apporto di tutti gli attori della giurisdizione al buon funzionamento del servizio giustizia;

11) contrarietà alla proposta di abrogazione del Tribunale per i minorenni;

12) attenzione alle esigenze dei giovani magistrati, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi:

a) rapida promozione della costituzione del fondo chiuso di previdenza integrativa;

b) vigilanza sul rispetto dei tempi previsti per l’adozione dei provvedimenti attinenti al riconoscimento della prima qualifica di professionalità, riconoscimento la cui tempestività ha primari riflessi in relazione alle legittime aspettative di tramutamento dei giovani colleghi, che assumono particolare rilevanza nei primi anni di carriera;

c) promozione di attività finalizzate alla rapida adozione da parte del governo del provvedimento di immissione in servizio dei vincitori dell’ultimo concorso, il cui ritardo risulta incomprensibile e in insanabile contrasto con i recenti provvedimenti di riduzione del periodo di tirocinio dei colleghi, motivati dall’esigenza di una più rapida immissione di nuove forze di magistratura;

13) promozione di una concreta azione associativa volta alla rideterminazione e ridefinizione del trattamento giuridico ed economico che consenta una reale tutela della condizione di malattia del magistrato, con l’eliminazione del pregiudizio economico attualmente connesso a detta condizione. Tutela piena della malattia dei magistrati sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo ordina mentale, dovendosi prevedere l’espressa sospensione di ogni tipo di termine durante il corso della malattia, nonché meccanismi compensativi che impediscano l’accumularsi di lavoro, in danno del magistrato, durante la malattia;

14) costituzione di un gruppo di lavoro sulla storia di Magistratura Indipendente e dei valori espressi dai suoi esponenti nel corso dell’attività associativa e consiliari e attribuzione del coordinamento a Nicola Mazzamuto;

15) costituzione di un gruppo per la formazione di difensori disciplinari affidato al coordinamento di Stefano Guizzi;

16) approvazione della carta dei “Principi e valori di Magistratura Indipendente”;

17) approvazione del seguente organigramma:

 

PRESIDENTE Giovanna NAPOLETANO
VICEPRESIDENTI
  • Mariolina PANASITI
  • Carlo INDELLICATI
  • Cesare PARODI
SEGRETARIO GENERALE Antonello RACANELLI
VICESEGRETARI
  • Corrado CARTONI
  • Fabio DI PISA
  • Ugo SCAVUZZO
SEGRETARIO ORGANIZZATIVO Giuseppe LUCANTONIO
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE Antonio MURA
VICE PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE Annarita DONOFRIO
RESPONSABILE UFFICIO SINDACALE Pasquale GRASSO
   

 

 
 
 
 
 
 

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