Il Plenum di ieri ha approvato delle specifiche iniziative formative sul
tema della riconversione alle funzioni civili, del lavoro, penali e
requirenti. Si sperimenta per la prima volta una nuova metodologia, che
prevede una prima fase di interlocuzione coi magistrati (riconvertendi o
riconvertiti) finalizzata soprattutto al fine della rilevazione degli
specifici bisogni formativi, con la previsione di un incontro di studi
centrale solo all'esito di questa fase iniziale.
I magistrati (riconvertendi o riconvertiti) saranno seguiti in questo
percorso da un apposito gruppo di lavoro di esperti formatori, che
saranno naturalmente coordinati e coadiuvati dal Comitato Scientifico e
dai Formatori Decentrati.
Alleghiamo in calce le delibere.
Cordiali saluti a tutti
Alessandro Pepe
Antonello Racanelli
Tommaso Virga
Incontro di studio cod. 5391 sul tema: La riconversione alla funzione di
magistrato giudicante. Roma, 21 – 25 novembre 2011
Il Consiglio Superiore della Magistratura,
premesso che la Nona Commissione nella seduta del 15 giugno 2011 ha
disposto l’organizzazione di corsi di qualificazione professionale
destinati ai magistrati che hanno o intendano mutare funzione e che,
dunque, dovranno assumere e svolgere funzioni diverse da quelle
espletate in precedenza;
considerato che un primo corso è rivolto ai magistrati che hanno mutato,
o muteranno la funzione, dovendo così espletare funzioni di giudice penale;
considerato che tale corso costituisce una prima risposta ai bisogni
conoscitivi e formativi dei magistrati che muteranno funzioni,
delibera
di realizzare un incontro di studio destinato a magistrati che
nell’ultimo triennio hanno effettuato il passaggio alle funzioni di
giudice penale, ovvero siano in attesa di mutamento, documentato, a
funzioni di giudice penale.
Si precisa fin d’ora che a parità di requisiti sarà data, nel seguente
ordine, priorità nell’ammissione:
1. ai magistrati che muteranno, a seguito di provvedimento formale,
funzione;
2. ai magistrati che hanno mutato funzione nell’ultimo triennio, con
preferenza per coloro che abbiano mutato funzione da minor tempo;
3. ai magistrati che hanno partecipato al minor numero di corsi negli
ultimi tre anni
4. ai magistrati con maggior anzianità di servizio.
Le domande dovranno pervenire al C.S.M., entro e non oltre il 30
settembre 2011, utilizzando l’apposita scheda elettronica disponibile
sul sito intranet del Consiglio (www.cosmag.it).
In particolare, dovranno essere seguiti i seguenti passaggi:
- Cliccare su “Ricerche->per nominativo magistrato ordinario”
- Digitare il proprio cognome
- Cliccare sul proprio nominativo
- Cliccare su “Dati Personali”
- Digitare la propria matricola e la password
- Cliccare su “Incontri di Studio”.
Verrà visualizzata una maschera ove sarà presente il pulsante
“interpello nazionale”, oltre all’elenco dei corsi ai quali si è
partecipato; cliccando su tale pulsante si accederà alla maschera per
l’inserimento della domanda.
Le istruzioni per ottenere la password, qualora non già acquisita, sono
indicate nella pagina web di accesso ai dati personali.
I magistrati interessati alla presentazione della domanda di
partecipazione, ove impossibilitati all’utilizzo del collegamento
intranet dal proprio terminale, potranno, in ogni caso, utilizzare
quello in uso all’Ufficio di appartenenza.
La scheda di partecipazione del corso sarà disponibile a partire dal 30
luglio 2011.
ALL. A
PROGETTO CORSI RICONVERSIONE 2011
L’alluvionale produzione normativa, la sempre più frequente mobilità dei
magistrati, unitamente alla sempre maggiore coscienza da parte degli
stessi magistrati dell’importanza della formazione professionale,
rendono necessaria l’implementazione di attività formative funzionali ad
assicurare il permanente e progressivo aggiornamento non solo dei
magistrati che continuano a svolgere funzioni omologhe nel corso degli
anni, ma anche e soprattutto di coloro che devono assumere e dovranno
svolgere funzioni diverse da quelle espletate in precedenza.
In tale ottica la IX Commissione intende assumere, in prima persona, una
energica ed innovativa iniziativa formativa, senza ovviamente trascurare
la rete dei formatori decentrati ed anzi individuando in tale rete, per
sua natura particolarmente vicina ai concreti bisogni formativi dei
colleghi, lo strumento attraverso cui realizzare la formazione di
riconversione mediante proficue sinergie con la formazione centrale,
alla quale sostanzialmente si è inteso devolvere una competenza
aggiuntiva e concorrente, nell’ottica di un incremento dell’offerta
formativa di riconversione.
Tali esigenze e sinergie possono essere soddisfatte attraverso un
progetto incentrato sulle seguenti opzioni metodologiche:
a) Costituzione di un gruppo di lavoro (equipe) formato da magistrati -
in numero compreso, di regola, tra le 6 e le 10 unità - che deve
procedere, nei modi ritenuti più appropriati e utili rispetto al settore
formativo, alla progettazione e alla realizzazione di ciascun corso. Il
gruppo di lavoro (equipe) deve essere composto da magistrati aventi
competenze ed esperienza tali da coprire i settori più rilevanti
relativi all'attività del Giudicante o del Pubblico Ministero. Spetta,
dunque, ai componenti del Gruppo di lavoro, coordinati da uno o più
componenti del Comitato Scientifico, svolgere anche le relazioni ed il
coordinamento dei gruppi e ogni altra operazione di gestione del corso,
fatta comunque salva la possibilità di avvalersi per relazioni,
coordinamento e ogni altra attività ritenuta necessaria – analisi
casistiche ecc. -, di professori universitari e/o di specialisti di
conoscenze o di competenze extragiuridiche da proporre per
l'approvazione alla Commissione.
b) Interlocuzione preliminare con i partecipanti al corso di
riconversione : la concreta progettazione del corso sarà preceduta da
alcuni incontri preparatori (uno o due incontri, a seconda delle
necessità), durante i quali procedere, una volta selezionati i
partecipanti e gli ammessi alla lista d'attesa, alla verifica della loro
situazione con riguardo alla nuova destinazione ed alla preliminare
interlocuzione informatica al fine di conoscere le materie che ciascuno
di essi andrà a trattare o alle quali è già stato assegnato. Durante il
periodo intercorrente tra questa prima interlocuzione con i partecipanti
e la concreta realizzazione del corso, il progetto della Commissione
prevede che il Gruppo di lavoro, coordinato dai componenti del Comitato
Scientifico, con l’ausilio delle risorse della Formazione Decentrata,
realizzi una sessione di lavoro e- learning, individuando i temi di
studio, sollecitando i partecipanti ad interventi, ovvero a formulare
richieste e predisponendo idonea documentazione dottrinale o
giurisprudenziale da inviare a mano a mano ai partecipanti medesimi.
Sulla base, quindi, delle informazioni assunte in via telematica dai
partecipanti si procederà a predisporre il programma del corso, durante
il quale analizzare e approfondire le problematiche sorte nella fase e-
learning.
In sostanza, spetterà al Comitato Scientifico e all’equipe, in coerenza
con i principi sopra ricordati, e quindi sviluppando le migliori
sinergie con la formazione decentrata, la esatta individuazione dei
bisogni formativi, attraverso la verifica preliminare degli interessi
dei magistrati che hanno cambiato o stanno cambiando funzioni. Tali
informazioni preliminari, potranno essere acquisite eventualmente
attraverso un questionario elettronico, in modo da garantire una
modalità più rapida e fruibile rispetto ad una interlocuzione con
metodologie diverse.
c) Corso finale
Il progetto prevede un incontro di studi conclusivo, articolato in tre
corsi di nove sessioni ciascuno. In particolare, vi sarà un corso di
riconversione alle funzioni di giudice civile e del lavoro, un corso di
riconversione alle funzioni di giudice penale e un corso di
riconversione alle funzioni di pubblico ministero. Le nove sessioni
saranno distribuite tra il diritto processuale e il diritto sostanziale.
L’intera architettura del corso (contenuti, metodi, concreta
articolazione delle singole sessioni) che uscirà dalla fase preliminare
di interlocuzione con i partecipanti verrà sottoposta all'approvazione
della Commissione e del Plenum.
Infine, va precisato che si tratta di un modello progettuale aperto, nel
senso che le modalità concrete con le quali rispondere alle esigenze
formative e alle opzioni metodologiche sopra delineate sono lasciate
alla sensibilità e alla competenza del C. S. e dell’equipe e quindi tali
modalità possono anche presentarsi in modo differente a seconda del
settore trattato.
Alla luce di tali premesse metodologiche si propone l’approvazione delle
seguenti iniziative formative:
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI GIUDICE PENALE
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati:
Ilio Mannucci Pacini, giudice Milano
Alessandra Salvadori, giudice Torino
Iside Russo, pres. sez. Corte d’appello Reggio Calabria
Piero Silvestri, giudice Bari
Anna Giorgetti, giudice Varese
Salvatore Dovere, giudice Napoli
Giuseppe De Falco, Proc. Frosinone
Sergio Sottani, sost. Proc. Perugia
Luigi Barone, giudice Catania
2) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi attraverso un coordinamento tra Comitato
Scientifico, Gruppo di lavoro e Referenti della Formazione decentrata
3) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo di lavoro
4) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
5) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del gruppo di lavoro
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI PUBBLICO MINISTERO
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati
Giuseppe Amato, Proc. Pinerolo
Salvatore De Luca, Proc. Barcellona Pozzo di Gotto
Liana Esposito sost. Proc. Napoli.
Renato Nitti, sost. Proc. Bari
Francesco Testa, sost. Proc. Catania
Giuseppe Ferrando, sost. Proc. Torino
Raffaello Magi, giudice Napoli
Fabrizio D’Arcangelo, giudice Milano
2) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi attraverso un coordinamento tra Comitato
Scientifico, Gruppo di lavoro e Referenti della Formazione decentrata
3) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo di lavoro
4) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
5) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del gruppo di lavoro, eventualmente affiancati da altre
professionalità esterne alla magistratura
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI GIUDICE CIVILE E DI GIUDICE DEL
LAVORO
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati
Giuseppina Barreca (Cassazione, esperta del settore esecuzioni);
Mauro Criscuolo (App. Napoli, esperto del settore processuale,
successione e divisioni);
Mauro Di Marzio (Trib. Roma, esperto del settore locazioni e contratti
in genere);
Gabriele Positano (Trib. Lecce, esperto settore processuale, bancario e
civile ordinario);
Michele Ruvolo (Trib. Palermo, esperto del settore cooperazione europea);
Eugenia Serrao (Trib. Roma, esperta del settore famiglia e tutele);
Mauro Vitiello (Tribunale Milano, esperto del settore fallimentare);
Rossana Zappasodi (Trib. Torino, esperta del settore processuale e
civile ordinario);
Maria Viva, sez. lavoro Appello Roma;
Francesca Spena, sez. lavoro Napoli
Laura Renda, cons. sez. lavoro Appello Catania
2) riunione a Roma del Gruppo di lavoro col Comitato Scientifico, per
predisporre una interlocuzione telematica coi partecipanti al corso;
3) gestione di tale interlocuzione telematica con il metodo dell’e-
learning, per circa un paio di mesi, eventualmente anche fornendo
materiale didattico di supporto;
4) ulteriore riunione a Roma per predisporre il programma del corso
nazionale, tenendo conto dei risultati della fase di e- learning;
5) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
6) le relazioni ed il coordinamento dei gruppi di lavoro nel corso
nazionale saranno tenuti dai componenti del gruppo di lavoro,
eventualmente affiancati da altre professionalità esterne alla magistratura
***********************************************************************************************************
Incontro di studio cod. 5392 sul tema: La riconversione alla funzione di
giudice civile e del lavoro . Roma, 12 – 16 dicembre 2011
Il Consiglio Superiore della Magistratura,
premesso che la Nona Commissione nella seduta del 15 giugno 2011 ha
disposto l’organizzazione di corsi di qualificazione professionale
destinati ai magistrati che hanno o intendano mutare funzione e che,
dunque, dovranno assumere e svolgere funzioni diverse da quelle
espletate in precedenza;
considerato che un primo corso è rivolto ai magistrati che hanno mutato,
o muteranno la funzione, dovendo così espletare funzioni di giudice
civile o del lavoro;
considerato che tale corso costituisce una prima risposta ai bisogni
conoscitivi e formativi dei magistrati che muteranno funzioni,
delibera
di realizzare un incontro di studio destinato a magistrati che
nell’ultimo triennio hanno effettuato il passaggio alla funzioni di
giudice civile o del lavoro, ovvero siano in attesa di mutamento,
documentato, a funzioni di giudice civile o del lavoro.
Si precisa fin d’ora che a parità di requisiti sarà data, nel seguente
ordine, priorità nell’ammissione:
5. ai magistrati che muteranno, a seguito di provvedimento formale,
funzione;
6. ai magistrati che hanno mutato funzione nell’ultimo triennio, con
preferenza per coloro che abbiano mutato funzione da minor tempo;
7. ai magistrati che hanno partecipato al minor numero di corsi negli
ultimi tre anni
8. ai magistrati con maggior anzianità di servizio.
Le domande dovranno pervenire al C.S.M., entro e non oltre il 30
settembre 2011, utilizzando l’apposita scheda elettronica disponibile
sul sito intranet del Consiglio (www.cosmag.it).
In particolare, dovranno essere seguiti i seguenti passaggi:
- Cliccare su “Ricerche->per nominativo magistrato ordinario”
- Digitare il proprio cognome
- Cliccare sul proprio nominativo
- Cliccare su “Dati Personali”
- Digitare la propria matricola e la password
- Cliccare su “Incontri di Studio”.
Verrà visualizzata una maschera ove sarà presente il pulsante
“interpello nazionale”, oltre all’elenco dei corsi ai quali si è
partecipato; cliccando su tale pulsante si accederà alla maschera per
l’inserimento della domanda.
Le istruzioni per ottenere la password, qualora non già acquisita, sono
indicate nella pagina web di accesso ai dati personali.
I magistrati interessati alla presentazione della domanda di
partecipazione, ove impossibilitati all’utilizzo del collegamento
intranet dal proprio terminale, potranno, in ogni caso, utilizzare
quello in uso all’Ufficio di appartenenza.
La scheda di partecipazione del corso sarà disponibile a partire dal 30
luglio 2011.
ALL. A
PROGETTO CORSI RICONVERSIONE 2011
L’alluvionale produzione normativa, la sempre più frequente mobilità dei
magistrati, unitamente alla sempre maggiore coscienza da parte degli
stessi magistrati dell’importanza della formazione professionale,
rendono necessaria l’implementazione di attività formative funzionali ad
assicurare il permanente e progressivo aggiornamento non solo dei
magistrati che continuano a svolgere funzioni omologhe nel corso degli
anni, ma anche e soprattutto di coloro che devono assumere e dovranno
svolgere funzioni diverse da quelle espletate in precedenza.
In tale ottica la IX Commissione intende assumere, in prima persona, una
energica ed innovativa iniziativa formativa, senza ovviamente trascurare
la rete dei formatori decentrati ed anzi individuando in tale rete, per
sua natura particolarmente vicina ai concreti bisogni formativi dei
colleghi, lo strumento attraverso cui realizzare la formazione di
riconversione mediante proficue sinergie con la formazione centrale,
alla quale sostanzialmente si è inteso devolvere una competenza
aggiuntiva e concorrente, nell’ottica di un incremento dell’offerta
formativa di riconversione.
Tali esigenze e sinergie possono essere soddisfatte attraverso un
progetto incentrato sulle seguenti opzioni metodologiche:
a) Costituzione di un gruppo di lavoro (equipe) formato da magistrati -
in numero compreso, di regola, tra le 6 e le 10 unità - che deve
procedere, nei modi ritenuti più appropriati e utili rispetto al settore
formativo, alla progettazione e alla realizzazione di ciascun corso. Il
gruppo di lavoro (equipe) deve essere composto da magistrati aventi
competenze ed esperienza tali da coprire i settori più rilevanti
relativi all'attività del Giudicante o del Pubblico Ministero. Spetta,
dunque, ai componenti del Gruppo di lavoro, coordinati da uno o più
componenti del Comitato Scientifico, svo lgere anche le relazioni ed il
coordinamento dei gruppi e ogni altra operazione di gestione del corso,
fatta comunque salva la possibilità di avvalersi per relazioni,
coordinamento e ogni altra attività ritenuta necessaria – analisi
casistiche ecc. -, di professori universitari e/o di specialisti di
conoscenze o di competenze extragiuridiche da proporre per
l'approvazione alla Commissione.
b) Interlocuzione preliminare con i partecipanti al corso di
riconversione : la concreta progettazione del corso sarà preceduta da
alcuni incontri preparatori (uno o due incontri, a seconda delle
necessità), durante i quali procedere, una volta selezionati i
partecipanti e gli ammessi alla lista d'attesa, alla verifica della loro
situazione con riguardo alla nuova destinazione ed alla preliminare
interlocuzione informatica al fine di conoscere le materie che ciascuno
di essi andrà a trattare o alle quali è già stato assegnato. Durante il
periodo intercorrente tra questa prima interlocuzione con i partecipanti
e la concreta realizzazione del corso, il progetto della Commissione
prevede che il Gruppo di lavoro, coordinato dai componenti del Comitato
Scientifico, con l’ausilio delle risorse della Formazione Decentrata,
realizzi una sessione di lavoro e- learning, individuando i temi di
studio, sollecitando i partecipanti ad interventi, ovvero a formulare
richieste e predisponendo idonea documentazione dottrinale o
giurisprudenziale da inviare a mano a mano ai partecipanti medesimi.
Sulla base, quindi, delle informazioni assunte in via telematica dai
partecipanti si procederà a predisporre il programma del corso, durante
il quale analizzare e approfondire le problematiche sorte nella fase e-
learning.
In sostanza, spetterà al Comitato Scientifico e all’equipe, in coerenza
con i principi sopra ricordati, e quindi sviluppando le migliori
sinergie con la formazione decentrata, la esatta individuazione dei
bisogni formativi, attraverso la verifica preliminare degli interessi
dei magistrati che hanno cambiato o stanno cambiando funzioni. Tali
informazioni preliminari, potranno essere acquisite eventualmente
attraverso un questionario elettronico, in modo da garantire una
modalità più rapida e fruibile rispetto ad una interlocuzione con
metodologie diverse.
c) Corso finale
Il progetto prevede un incontro di studi conclusivo, articolato in tre
corsi di nove sessioni ciascuno. In particolare, vi sarà un corso di
riconversione alle funzioni di giudice civile e del lavoro, un corso di
riconversione alle funzioni di giudice penale e un corso di
riconversione alle funzioni di pubblico ministero. Le nove sessioni
saranno distribuite tra il diritto processuale e il diritto sostanziale.
L’intera architettura del corso (contenuti, metodi, concreta
articolazione delle singole sessioni) che uscirà dalla fase preliminare
di interlocuzione con i partecipanti verrà sottoposta all'approvazione
della Commissione e del Plenum. Infine, va precisato che si tratta di un
modello progettuale aperto, nel senso che le modalità concrete con le
quali rispondere alle esigenze formative e alle opzioni metodologiche
sopra delineate sono lasciate alla sensibilità e alla competenza del C.
S. e dell’equipe e quindi tali modalità possono anche presentarsi in
modo differente a seconda del settore trattato.
Alla luce di tali premesse metodologiche si propone l’approvazione delle
seguenti iniziative formative:
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI GIUDICE PENALE
6) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati:
Ilio Mannucci Pacini, giudice Milano
Alessandra Salvadori, giudice Torino
Iside Russo, pres. sez. Corte d’appello Reggio Calabria
Piero Silvestri, giudice Bari
Anna Giorgetti, giudice Varese
Salvatore Dovere, giudice Napoli
Giuseppe De Falco, Proc. Frosinone
Sergio Sottani, sost. Proc. Perugia
Luigi Barone, giudice Catania
7) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi attraverso un coordinamento tra Comitato
Scientifico, Gruppo di lavoro e Referenti della Formazione decentrata
8) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo di lavoro
9) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
10) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del gruppo di lavoro
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI PUBBLICO MINISTERO
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati
Giuseppe Amato, Proc. Pinerolo
Salvatore De Luca, Proc. Barcellona Pozzo di Gotto
Liana Esposito sost. Proc. Napoli.
Renato Nitti, sost. Proc. Bari
Francesco Testa, sost. Proc. Catania
Giuseppe Ferrando, sost. Proc. Torino
Raffaello Magi, giudice Napoli
Fabrizio D’Arcangelo, giudice Milano
7) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi attraverso un coordinamento tra Comitato
Scientifico, Gruppo di lavoro e Referenti della Formazione decentrata
8) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo di lavoro
9) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
10) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del gruppo di lavoro, eventualmente affiancati da altre
professionalità esterne alla magistratura
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI GIUDICE CIVILE E DI GIUDICE DEL
LAVORO
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati
Giuseppina Barreca (Cassazione, esperta del settore esecuzioni);
Mauro Criscuolo (App. Napoli, esperto del settore processuale,
successione e divisioni);
Mauro Di Marzio (Trib. Roma, esperto del settore locazioni e contratti
in genere);
Gabriele Positano (Trib. Lecce, esperto settore processuale, bancario e
civile ordinario);
Michele Ruvolo (Trib. Palermo, esperto del settore cooperazione europea);
Eugenia Serrao (Trib. Roma, esperta del settore famiglia e tutele);
Mauro Vitiello (Tribunale Milano, esperto del settore fallimentare);
Rossana Zappasodi (Trib. Torino, esperta del settore processuale e
civile ordinario);
Maria Viva, sez. lavoro Appello Roma;
Francesca Spena, sez. lavoro Napoli
Laura Renda, cons. sez. lavoro Appello Catania
2) riunione a Roma del Gruppo di lavoro col Comitato Scientifico, per
predisporre una interlocuzione telematica coi partecipanti al corso;
3) gestione di tale interlocuzione telematica con il metodo dell’e-
learning, per circa un paio di mesi, eventualmente anche fornendo
materiale didattico di supporto;
4) ulteriore riunione a Roma per predisporre il programma del corso
nazionale, tenendo conto dei risultati della fase di e- learning;
5) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
11) le relazioni ed il coordinamento dei gruppi di lavoro nel corso
nazionale saranno
tenuti dai componenti del gruppo di lavoro, eventualmente affiancati da
altre
professionalità esterne alla magistratura
****************************************************************************
*******************************
Incontro di studio cod. 5393 sul tema: La riconversione alla funzione di
magistrato requirente. Roma, 21 – 25 novembre 2011.
Il Consiglio Superiore della Magistratura,
premesso che la Nona Commissione nella seduta del 15 giugno 2011 ha
disposto
l’organizzazione di corsi di qualificazione professionale destinati ai
magistrati che hanno o
intendano mutare funzione e che, dunque, dovranno assumere e svolgere
funzioni diverse da
quelle espletate in precedenza;
considerato che un primo corso è rivolto ai magistrati che hanno mutato,
o muteranno
la funzione, dovendo così espletare funzioni requirenti;
considerato che tale corso costituisce una prima risposta ai bisogni
conoscitivi e
formativi dei magistrati che muteranno funzioni,
delibera
di realizzare un incontro di studio destinato a magistrati che
nell’ultimo triennio hanno
effettuato il passaggio alla funzione requirente, ovvero sono in attesa
di mutamento,
documentato, alla funzione requirente.
Si precisa fin d’ora che a parità di requisiti sarà data, nel seguente
ordine, priorità
nell’ammissione:
9. ai magistrati che muteranno, a seguito di provvedimento formale,
funzione;
10. ai magistrati che hanno mutato funzione nell’ultimo triennio, con
preferenza per coloro che abbiano mutato funzione da minor tempo;
11. ai magistrati che hanno partecipato al minor numero di corsi negli
ultimi
tre anni
12. ai magistrati con maggior anzianità di servizio.
Le domande dovranno pervenire al C.S.M., entro e non oltre il 30
settembre 2011,
utilizzando l’apposita scheda elettronica disponibile sul sito intranet
del Consiglio
In particolare, dovranno essere seguiti i seguenti passaggi:
- Cliccare su “Ricerche->per nominativo magistrato ordinario”
- Digitare il proprio cognome
- Cliccare sul proprio nominativo
- Cliccare su “Dati Personali”
- Digitare la propria matricola e la password
- Cliccare su “Incontri di Studio”.
Verrà visualizzata una maschera ove sarà presente il pulsante
“interpello nazionale”, oltre
all’elenco dei corsi ai quali si è partecipato; cliccando su tale
pulsante si accederà alla
maschera per l’inserimento della domanda.
Le istruzioni per ottenere la password, qualora non già acquisita, sono
indicate nella pagina
web di accesso ai dati personali.
I magistrati interessati alla presentazione della domanda di
partecipazione, ove
impossibilitati all’utilizzo del collegamento intranet dal proprio
terminale, potranno, in ogni
caso, utilizzare quello in uso all’Ufficio di appartenenza.
La scheda di partecipazione del corso sarà disponibile a partire dal 30
luglio
2011.
ALL. A
PROGETTO CORSI RICONVERSIONE 2011
L’alluvionale produzione normativa, la sempre più frequente mobilità dei
magistrati,
unitamente alla sempre maggiore coscienza da parte degli stessi magistrati
dell’importanza della formazione professionale, rendono necessaria
l’implementazione di
attività formative funzionali ad assicurare il permanente e progressivo
aggiornamento non
solo dei magistrati che continuano a svolgere funzioni omologhe nel
corso degli anni, ma
anche e soprattutto di coloro che devono assumere e dovranno svolgere
funzioni diverse
da quelle espletate in precedenza.
In tale ottica la IX Commissione intende assumere, in prima persona, una
energica ed
innovativa iniziativa formativa, senza ovviamente trascurare la rete dei
formatori
decentrati ed anzi individuando in tale rete, per sua natura
particolarmente vicina ai
concreti bisogni formativi dei colleghi, lo strumento attraverso cui
realizzare la
formazione di riconversione mediante proficue sinergie con la formazione
centrale, alla
quale sostanzialmente si è inteso devolve re una competenza aggiuntiva e
concorrente,
nell’ottica di un incremento dell’offerta formativa di riconversione.
Tali esigenze e sinergie possono essere soddisfatte attraverso un
progetto incentrato sulle
seguenti opzioni metodologiche:
a) Costituzione di un gruppo di lavoro (equipe) formato da magistrati -
in numero
compreso, di regola, tra le 6 e le 10 unità - che deve procedere, nei
modi ritenuti più
appropriati e utili rispetto al settore formativo, alla progettazione e
alla realizzazione di
ciascun corso. Il gruppo di lavoro (equipe) deve essere composto da
magistrati aventi
competenze ed esperienza tali da coprire i settori più rilevanti
relativi all'attività del
Giudicante o del Pubblico Ministero. Spetta, dunque, ai componenti del
Gruppo di lavoro,
coordinati da uno o più componenti del Comitato Scientifico, svolgere
anche le relazioni
ed il coordinamento dei gruppi e ogni altra operazione di gestione del
corso, fatta
comunque salva la possibilità di avvalersi per relazioni, coordinamento
e ogni altra attività
ritenuta necessaria – analisi casistiche ecc. -, di professori
universitari e/o di specialisti di
conoscenze o di competenze extragiuridiche da proporre per
l'approvazione alla
Commissione.
b) Interlocuzione preliminare con i partecipanti al corso di
riconversione :
la concreta
progettazione del corso sarà preceduta da alcuni incontri preparatori
(uno o due incontri, a
seconda delle necessità), durante i quali procedere, una volta
selezionati i partecipanti e gli
ammessi alla lista d'attesa, alla verifica della loro situazione con
riguardo alla nuova
destinazione ed alla preliminare interlocuzione informatica al fine di
conoscere le materie
che ciascuno di essi andrà a trattare o alle quali è già stato assegnato.
Durante il periodo
intercorrente tra questa prima interlocuzione con i partecipanti e la
concreta realizzazione
del corso, il progetto della Commissione prevede che il Gruppo di
lavoro, coordinato dai
componenti del Comitato Scientifico, con l’ausilio delle risorse della
Formazione
Decentrata, realizzi una sessione di lavoro e- learning, individuando i
temi di studio,
sollecitando i partecipanti ad interventi, ovvero a formulare richieste
e predisponendo
idonea documentazione dottrinale o giurisprudenziale da inviare a mano a
mano ai
partecipanti medesimi. Sulla base, quindi, delle informazioni assunte in
via telematica dai
partecipanti si procederà a predisporre il programma del corso, durante
il quale analizzare
e approfondire le problematiche sorte nella fase e- learning.
In sostanza, spetterà al Comitato Scientifico e all’equipe, in coerenza
con i principi sopra
ricordati, e quindi sviluppando le migliori sinergie con la formazione
decentrata, la esatta
individuazione dei bisogni formativi, attraverso la verifica preliminare
degli interessi dei
magistrati che hanno cambiato o stanno cambiando funzioni.
Tali informazioni preliminari, potranno essere acquisite eventualmente
attraverso un
questionario elettronico, in modo da garantire una modalità più rapida e
fruibile rispetto
ad una interlocuzione con metodologie diverse.
c) Corso finale
Il progetto prevede un incontro di studi conclusivo, articolato in tre
corsi di nove sessioni
ciascuno.
In particolare, vi sarà un corso di riconversione alle funzioni di
giudice civile e del lavoro,
un corso di riconversione alle funzioni di giudice penale e un corso di
riconversione alle
funzioni di pubblico ministero.
Le nove sessioni saranno distribuite tra il diritto processuale e il
diritto sostanziale.
L’intera architettura del corso (contenuti, metodi, concreta
articolazione delle singole
sessioni) che uscirà dalla fase preliminare di interlocuzione con i
partecipanti verrà
sottoposta all'approvazione della Commissione e del Plenum.
Infine, va precisato che si tratta di un modello progettuale aperto, nel
senso che le
modalità concrete con le quali rispondere alle esigenze formative e alle
opzioni
metodologiche sopra delineate sono lasciate alla sensibilità e alla
competenza del C. S. e
dell’equipe e quindi tali modalità possono anche presentarsi in modo
differente a seconda
del settore trattato.
Alla luce di tali premesse metodologiche si propone l’approvazione delle
seguenti
iniziative formative:
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI GIUDICE PENALE
11) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati:
Ilio Mannucci Pacini, giudice Milano
Alessandra Salvadori, giudice Torino
Iside Russo, pres. sez. Corte d’appello Reggio Calabria
Piero Silvestri, giudice Bari
Anna Giorgetti, giudice Varese
Salvatore Dovere, giudice Napoli
Giuseppe De Falco, Proc. Frosinone
Sergio Sottani, sost. Proc. Perugia
Luigi Barone, giudice Catania
12) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi
attraverso un coordinamento tra Comitato Scientifico, Gruppo di lavoro e
Referenti
della Formazione decentrata
13) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo di
lavoro
14) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
15) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del
gruppo di lavoro
CORSO DI RICONVERSIONE ALLE FUNZIONI DI PUBBLICO MINISTERO
1) gruppo di lavoro formato dai seguenti magistrati
Giuseppe Amato, Proc. Pinerolo
Salvatore De Luca, Proc. Barcellona Pozzo di Gotto
Liana Esposito sost. Proc. Napoli.
Renato Nitti, sost. Proc. Bari
Francesco Testa, sost. Proc. Catania
Giuseppe Ferrando, sost. Proc. Torino
Raffaello Magi, giudice Napoli
Fabrizio D’Arcangelo, giudice Milano
12) interlocuzione preventiva con i partecipanti e raccolta dei
fabbisogni formativi
attraverso un coordinamento tra Comitato Scientifico, Gruppo di lavoro e
Referenti della Formazione decentrata
13) progettazione del corso da parte del Comitato Scientifico con
l’ausilio del Gruppo
di lavoro
14) approvazione del corso da parte della Nona Commissione
15) realizzazione del corso con relazioni e coordinamento da parte dei
componenti del
gruppo di lavoro, eventualmente affiancati da altre professionalità
esterne alla
magistratura