Sono trascorsi 17 anni dal giorno in cui Paolo BORSELLINO ed i poliziotti della Sua scorta furono barbaramente uccisi. Il tempo non ha attenuato il dolore per la perdita di un Amico dalle straordinarie qualità professionali ed umane. Personalmente rivivo, come fosse oggi, la mia reazione di rabbia violenta e di pianto quando ascoltai dalla televisione la notizia della strage. E mi porterò sempre nel cuore e nella memoria l’immagine di Paolo che, incontrando alcuni amici del CSM tra i quali ero presente anch’io, il giorno precedente la celebrazione dei funerali di Giovanni FALCONE, nella sagrestia della chiesa, ebbe a dirci – guardandoci negli occhi – che la prossima nostra discesa a Palermo sarebbe stata per i Suoi funerali. Le parole rischiano, in momenti come questi, di immiserire le emozioni ed i sentimenti. E per questo motivo non mi voglio dilungare troppo. Ciascuno di noi che ha avuto l’onore – nel senso più autentico del termine – di incrociare le proprie strade professionali e personali con Paolo BORSELLINO sa bene che cosa intendo dire. Soprattutto sa bene che cosa significhi la memoria e l’esempio di Paolo. In un momento così difficile, non soltanto per la Magistratura, ma soprattutto per la vita delle nostre istituzioni, ad ogni livello, il modello di Uomo e di Giudice che Paolo BORSELLINO ha impersonato rimane fulgido come una stella luminosa in un cielo scuro. L’impegno che ciascuno di noi deve assumere, per se stesso in primo luogo e per la funzione che svolgiamo in secondo luogo, è quello di mantenere vivo, in questo nostro Paese segnato da tante meschinità e miserie morali, l’esempio di uomini come Paolo BORSELLINO e come tutti gli altri Servitori dello Stato che, senza iattanza né protagonismi, hanno saputo fare, giorno dopo giorno, il loro dovere, anche al costo di andare incontro a “consapevole morte”, come recita la lapide nel Palazzo di Giustizia di Torino dedicata ad un altro Eroe civile, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Torinesi Fulvio CROCE. E’ un impegno che i magistrati di Magistratura Indipendente devono sentire – se possibile – in maniera ancora più forte per onorare Chi, anche nei momenti più drammatici della sua vita come quelli che precedettero la Sua uccisione, non fece mai mancare a noi il prezioso contributo di equilibrio, di saggezza. E soprattutto non fece mancare quel regalo straordinario che era il Suo Sorriso triste ma al tempo stesso sereno, di uomo superiore. Maurizio LAUDI
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Il ricordo del Presidente della Repubblica |
Il ricordo dell'ANM |
Il ricordo di Mario Cicala:LA FORZA DELL’ESEMPIO I MAGISTRATI DI FRONTE ALLA FIGURA DI PAOLO BORSELLINO (2001) |
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I filmati di repertorio |