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Soppressione assistenza ufficiale giudiziario -udienza penale

 giovedì, 21 ottobre 2010

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Soppressione assistenza ufficiale giudiziario -udienza penale


In calce l'apprezzabile iniziativa dell'ANM di Roma per fare chiarezza
sul "terremoto silenzioso" che sta vivendo il settore penale dopo il
nuovo CCNL. L'occasione sarebbe utile, peraltro, anche per fare
sentire la voce dei civilisti sulla pluriennale ed illegale mancanza
di cancelliere ed ufficiale giudiziario dalle udienze civile. Chiedo
ai colleghi di Roma di intervenire numerosi. Spero, inoltre, che il
CDC dell'ANM che si terrà sabato prenderà espressa posizione sul
problema e solleciterà iniziative analoghe anche da parte delle
sezioni di altri distretti.

Una curiosa e causidica interpretazione del nuovo CCNL (avallata da un
atteggiamento burocratico di taluni dirigenti) sta spingendo i
sindacati del personale a sostenere, in pratica, che: i cancellieri
non possono fare i cancellieri, gli impiegati non possono fare gli
impiegati e, soprattutto, gli ufficiali giudiziari non possono fare
gli ufficiali giudiziari.
Di seguito trovate anche i profili professionali dai quali, a parere
di alcuni sindacati, si desumerebbe l'esistenza degli (assurdi)
principi dei quali si invoca l'applicazione:
http://www.giustizia.it/resources/cms/documents/CCNL_integrativo__Allegato_A__Ordinamento_professionale_DOG.pdf
http://www.giustizia.it/resources/cms/documents/CCNL_integrativo__Allegato_B__Equiparazione_e_confluenze_DOG.pdf
Giudicate voi quali siano le nuove mansioni.
L'attività di "chiamata all'udienza" (sic) è prevista solo per il
nuovo profilo dell'operatore giudiziario, nel quale sono confluiti gli
ex "ausiliari ed operatori B1" (che sono pochi) ma non gli ex
"operatori B2" (che negli UNEP erano la maggioranza di quanti
svolgevano il servizio di "chiamata all'udienza").
Inoltre le funzioni vere e proprie di "ufficiale giudiziario" (incluse
ovviamente quelle dell'art. 21 del regolamento al c.p.p.) sono
espressamente attribuite ai nuovi "funzionari UNEP" ossia i vecchi
ufficiali giudiziari C1, C1S, C" e C3.
Ne consegue che, a rigore, il personale che dovrebbe svolgere le
funzioni di ufficiale giudiziario in udienza (oltre alla semplice
"chiamata") ci sarebbe. Ma si tratta ... di funzionari (in parte
laureati) che da un lato sono numericamente una minoranza e dall'altro
reputano (evidentemente) tale attività non consona al loro prestigio.
Insomma, un pasticcio.
Una domanda: ma chi li fa questi contratti?
Aldo Morgigni
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI
Sezione del distretto di Roma
È indetta per il giorno 28 ottobre 2010 ore 15,30 presso la Sala
Conferenze  della Corte di Appello di Roma -  settore civile  in  via
Varisco    l’assemblea generale   dei magistrati del distretto sul
seguente ordine del giorno:
- possibile soppressione del servizio di assistenza  dell’ufficiale
giudiziario  per le udienze  dibattimentali presso il tribunale di
Roma;
- eventuali iniziative al riguardo.
seguito dell’entrata in vigore del CCNI riguardante i nuovi profili
professionali del personale amministrativo, il servizio di ufficiale
giudiziario in udienza non può essere più svolto dal personale UNEP.
Allo stato, presso il tribunale penale di Roma l’amministrazione sta
provvedendo mediante l’impiego dei conducenti di automezzi e degli
operatori giudiziari (ex B1), ma è facilmente prevedibile che per il
futuro,  alla luce delle attuali carenze di organico,   il servizio
venga fortemente ridimensionato, se non  del tutto eliminato. Ciò è
già accaduto in varie udienze del giudice monocratico.
Il presidente e il Dirigente amministrativo del Tribunale di Roma
hanno già rappresentato al Ministero con nota del 13 ottobre 2010,
l’impossibilità di garantire il servizio in oggetto.
La Giunta distrettuale ritiene opportuna sul punto una riflessione
comune, anche in vista di individuare indirizzi uniformi per le
udienze  in cui il servizio non venga garantito.
Poiché il Contratto Collettivo Integrativo Nazionale  vale per tutto
il territorio nazionale e la questione si pone nei medesimi termini
per tutti i tribunali,  prego  i colleghi delle sottosezioni di
Tivoli, Velletri, Cassino, Frosinone, Latina Civitavecchia, Viterbo e
Rieti, di rappresentare quale è la situazione nei rispettivi tribunali
e quali le eventuali ricadute dell’entrata in vigore del nuovo CCNL.
Il Presidente ANM – Roma
Marco Mancinetti
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