Magistratura Indipendente, con riferimento ai recenti fatti di Ragusa, esprime solidarietà alla collega della Procura di Ragusa, oggetto in questi giorni di strumentali, volgari ed ingiustificati attacchi.
I magistrati applicano le leggi vigenti: nel caso di specie non è stata richiesta la convalida del fermo per mancanza dei presupposti di legge.
Le giuste richieste e le legittime aspettative di sicurezza dell’opinione pubblica devono essere rivolte a chi ha il compito di redigere le leggi.
Aspettiamo fiduciosi l’esito dei legittimi accertamenti disposti dal Ministro, pur rilevando la mancanza di un intervento diretto a condannare il discredito e la delegittimazione derivanti dalle espressioni pronunciate anche da soggetti che ricoprono ruoli di responsabilità.