ultimo aggiornamento
sabato, 19 aprile 2025 22:01

Trasferimenti di ufficio e sedi disagiate

 mercoledì, 6 maggio 2009

Print Friendly and PDF

In calce il comunicato stampa sulla (seconda) bocciatura di un emendamento governativo da parte della presidenza della camera in tema di trasferimenti di ufficio in sede di  approvazione di un DDL, perchè estraneo al contesto della legge.
Anche se dal comunicato non è chiaro (c'è un evidente refuso), sembra che l'intenzione sia quella di prevedere la generale trasferibilità di ufficio verso un massimo di 75 sedi, anzichè 60, e per un numero massimo di 150 magistrati (anziché 100). In pratica tutti i posti di PM scoperti al sud e in sedi poco ambite. Nulla si dice sulle "vittime"...Su proposta di MI, il CDC aveva approvato una proposta precisa (già trasmessa in ML). Vedremo se la maggioranza terrà conto delle indicazioni dell'ANM (abbreviare il termine di legittimazione per i trasferimenti dei magistrati di prima nomina, richiamo in ruolo di una parte  dei colleghi ecc.).
Aldo Morgigni

 
 

Comunicato stampa Ministero giustizia 28 aprile.

Sedi disagiate: maggioranza condivide scelta del Governo su ampliamento benefici

L’intento del Governo, condiviso dalla maggioranza, è quello di ampliare i benefici delle sedi disagiate come previsto dalla legge già approvata, su iniziativa del ministro della Giustizia Angelino Alfano. La dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento del Governo decisa oggi a Montecitorio è dovuta esclusivamente a norme regolamentari della Camera e non inficia il merito della scelta.

Del resto, l’elenco delle sedi disagiate, trasmesso dal Csm, è di numero inferiore alle 60 sedi previste dalla norma in vigore, così come il numero di magistrati da destinarvi, indicato dal Csm, è inferiore rispetto ai 100 stabiliti dalla odierna normativa.

La proposta del Governo di ampliare ulteriormente il numero delle sedi disagiate, portandole dalle 60 attuali a 75, e il numero dei magistrati a cui possono essere concessi i benefici, dai 100 attuali a 150, seguirà il suo cammino originario, cioè all’interno della riforma del processo penale.

 
 
 
 
 
 

© 2009 - 2025 Associazione Magistratura Indipendente
C.F.: 97076130588
Via Milazzo, 22 - CAP 00165 - Roma, Italia
segreteria@magistraturaindipendente.it

 
 

Magistratura Indipendente utilizza cookies tecnici e di profilazione. Alcuni cookies essenziali potrebbero già essere attivi. Leggi come poter gestire i ns. cookies: Privacy Policy.
Clicca il pulsante per accettare i ns. cookies. Continuando la navigazione del sito, acconsenti all'utilizzo dei cookies essenziali.